Fabrizio Rivaroli

Sono nato a Foligno nel 1980 e cresciuto con la mia famiglia nella valle perugina, poi, dopo la separazione dei miei genitori mi sono trasferito a Collemancio, splendido borgo medievale che gode di una vista mozzafiato su Assisi, Spello e Spoleto, con i miei amatissimi nonni.

Grazie al grande aiuto di mia madre, donna che ammiro e amo moltissimo, ho terminato la mia carriera scolastica all’Alberghiero di Assisi con ottimi voti.

La voglia di essere indipendente economicamente, la volontà di dare un aiuto concreto alla mia famiglia e la passione coltivata nel cuore di “spadellare” mi ha portato alla scelta della vita: la Cucina!

Ricordo ancora la prima stagione a Marina di Pietrasanta all’hotel “Elisabeth” a pelar patate in un angolo della cucina. “ Si Chef”, “ Subito Chef” sono state le uniche parole pronunciate in un’intera stagione. Ma da quel momento ho imparato ad amare questo lavoro come pochi credo.

Col passare degli anni e delle stagioni fino al conferimento del diploma ho scoperto la mia Umbria, sia nei luoghi sia nei sapori.

La voglia di imparare e il coraggio che cresceva dentro di me, direttamente proporzionale al mio bagaglio culinario, mi ha fatto spiccare il volo oltre la mia regione. Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige, Liguria fino ad arrivare in Germania e poi in Inghilterra.

Ho scoperto la mia Italia, ho conosciuto persone fantastiche, locali rinomati e altri…meno, ma ho sempre raccolto tutti i singoli dettagli per migliorare sia come cuoco sia come persona.

Locali stellati come la “Locanda delle Tamerici” o “La Ciau del Tornavento” dove il rigore, il rispetto e la bravura sono fondamentali per lavorare e per continuare a farlo!

Grazie a grandi Chef come Fabrizio Sangiorgi, Angelo Franchini, Maurilio Garola, Mauro Ricciardi e Alberto Zago sono persone, anzi amici, con cui tutt’ora sono in contatto con me per qualsiasi esigenza.

Le esperienze all’estero sono state la sfida più grande: partire con solo un indirizzo e arrivare in un luogo senza nemmeno parlare la lingua locale. Sono stato per 8 mesi a Garmisch nella base militare americana “Edelweiss Resort” e poi a Londra altri 3 mesi da “Tom’s Kicthen” altro locale stellato.

Ad ogni tappa la mia passione, i miei sforzi e la mia costanza venivano premiati fino a diventare Chef di cucina.

La mia prima direzione fu all’hotel “Le Dune” di Castagneto Carducci in Toscana.

La sensazione che si prova nel dirigere un’intera brigata non si può descrivere. Ma provate a pensare al ragazzo che a 14 anni lavorava a Marina di Pietrasanta a pelar patate che si ritrova a gestire 10 - 15 persone sotto di lui.

Nel mentre salivo i gradini della gerarchia di cucina ho iniziato a collaborare, un po’ per gioco e un po’ per sfida personale, con alcuni Istituti come docente di cucina  all’Istituto Alberghiero di Longarone e all’Università dei Sapori di Perugia.

Credo anche queste siano esperienze importanti perché, oltre che insegnare a ragazzi che hanno le mie stesse ambizioni, ho imparato ad insegnare, a spiegare le tecniche di cucina. E non so cosa sia stato più faticoso nel tempo: imparare a cucinare o insegnare come farlo!

Tuttavia questi miei insegnamenti si sono poi spostati nel settore dei produttori di attrezzature professionali. Collaborazioni con ditte come Orved, Lainox, Foinox, Friulinox si sono accavallate nel tempo. Loro cercavano e cercano tutt’ora professionisti in grado di aiutarli nella creazione di nuovi macchinari, sia di spiegare ai miei diretti colleghi, gli chef, come utilizzarli al meglio.
In fondo chi può capire meglio di un cuoco un cuoco stesso?!

Ed eccoci arrivati all’ultima evoluzione della mia professione: La Consulenza, somma vera e propria della vita di cucina e della vita tra i banchi di scuola e laboratori di studio.

Negli ultimi 5 anni mi sono specializzato in questo settore per la grande richiesta di aiuto del mercato, soprattutto per brevi periodi, da parte sia di ristoranti sia di ditte produttrici sia di istituti professionali, avviamento dei locali, affiancamenti generali, studio del food cost di un locale e del full cost e molto altro ancora.

Tra le ditte con cui collaboro oggi giorno sono orgoglioso di nominare la BiAglut, azienda leader di prodotti per celiachia nonché costola della Plasmon. Creando ricette proprio per tutti gli acquirenti nazionali che hanno questa problematica, scrivendo articoli per la loro rivista mensile e gestendo il mailing diretto con il pubblico.

Collaborazione con l’Ascom di Rovigo e Ascom Padova con i quali organizzo corsi di aggiornamento per gli operatori di settore come ristoratori, macellai e panettieri.

Sono Chef Consulente dell’Azienda Luxia srl di Rovigo, la quale vende attrezzature alberghiere e organizza corsi di cucina per professionisti.

Inoltre, assieme alla ditta Indalo, che crea eventi all’interno di grandi centri commerciali, ho gestito alcune manifestazioni per “la sana e corretta alimentazione” dove ho insegnato a tantissimi bambini quali sono i cibi buoni e quali sono i prodotti di stagione.

La partecipazione a programmi televisivi su Sky - Alice tv “Attenti al cuoco” condotto da Giampaolo Trombetti e “la Prova del Cuoco” - Rai 1 condotto da Antonella Clerici, mi hanno portato all’ennesima sfida personale. La possibilità di partecipare a trasmissioni televisive così importanti e di spessore a livello di audience mi hanno dato e mi danno ancora oggi un motivo di più per offrire sempre il meglio di me.

Ma il motivo più importante che mi ha portato a questo cambio di direzione nella mia carriera si nasconde nella mia vita privata.

Il mio lavoro mi ha sempre portato lontano dall’Umbria, ma d’altronde il nostro è un mondo, dove se vuoi imparare e crescere ti devi muovere e viaggiare. Sono sempre tornato a casa da mia madre e mia sorella appena ne avevo la possibilità.

Un bel giorno del 2008, ho conosciuto Silvia. E che dire…

Per lei sono tornato da Londra prima del tempo per paura di non ritrovarla al ritorno, mi sono trasferito a Rovigo per lo stesso motivo.

Ora sono diventato papà. E questo, Signori, è il successo più grande della mia vita.